LA PASCOLI DI GALATINA, LA NOSTRA SCUOLA
Il percorso del PON aveva l’obiettivo
di far conoscere la storia della nostra Scuola, la sua valenza oltre il vissuto
quotidiano dei ragazzi che la frequentano ogni giorno. Capire e analizzare gli
aspetti costruttivi, la distribuzione delle aule, dei corridoi dei laboratori
di tutti gli spazi che accolgono da più di 50 anni ragazzi, libri, professori,
storie, cultura e tanto lavoro.
Abbiamo costruito letteralmente
dal nulla un laboratorio ludico per la costruzione di strutture. I materiali da
costruzione di strutture attraverso l’utilizzo di pezzi di legno da mettere
insieme, colorare e analizzare la tenuta, farli scorrere attraverso il gioco
del domino.
Abbiamo visitato il centro
storico di Galatina e osservato sul campo le varie tecniche costruttive
attraverso un Compito di Realtà. Abbiamo osservato la similitudine degli elementi
costruttivi della nostra scuola rispetto agli edifici del nostro bellissimo
centro storico.
Abbiamo ascoltato, utilizzando le
nuove tecnologie, esperti di costruzione di strutture in muratura raccontarci
come i conci di pietra leccese e tufo vengono utilizzati con grande maestria per
formare volte a stella, archi a tutto sesto e archi ribassati. Osservare la
nostra scuola con nuovi occhi, con uno sguardo diverso dall’ordinario ci
riempie della consapevolezza necessaria a capire che abitiamo giornalmente una
bella struttura storica.
Il rilievo Fotografico e planimetrico
della scuola effettuato attraverso l'utilizzo di dispositivi tradizionali e
innovativi ci ha fatto comprendere la complessità del progetto.
Ascoltare
un professore storico che ha insegnato diversi anni nella nostra scuola Pascoli
che ci ha illustrato e raccontato il passato, la vita quotidiana della scuola
ci ha fatto riflettere sul presente e sui grandi cambiamenti accorsi nel tempo.
Questo blog vuole essere il racconto della nostra esperienza, una memoria
storica, ma nello stesso tempo un racconto innovativo che tutti, ma proprio
tutti possono vedere, leggere e gustare anche sul proprio smartphone.
Andrea Coccioli, docente del PON
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